Cos’è LOGOS

perchè logos?

LOGOS è la parola capace di  generare identità e relazione attraverso la possibilità per una  persona e per una comunità di narrarsi e costruire legami nel tempo e nello spazio. Identità e relazione sono i pilastri fondamentali su cui si fonda un progetto di vita che promuova il benessere multidimensionale della persona e della sua comunità.

cos’è logos?

Sulla base di tali postulati nasce a Salerno nel 1988 il GRUPPO LOGOS, un’associazione di volontariato attiva nel campo dei problemi causati dall’alcol e da altre sostanze (tabacco, stupefacenti, psicofarmaci) e da comportamenti (gambling, gaming, nomofobia, internet addiction, disturbi alimentari).

Il Gruppo si richiama ai principi della Psicologia Umanistica di Carl Rogers e  Abraham Maslow; della Logoterapia di Victor Frankl; della Psichiatria sociale e della Comunità Terapeutica di Maxwell Jones e di Franco Basaglia; della Cibernetica dell’Io di Gregory Bateson, dell’Approccio Ecologico-Sociale di Vladimir Hudolin e della Biosistemica di Jerome Liss.

Nel campo delle addiction il Gruppo ha adottato il Modello Ecologico Sociale, creato da Vladimir Hudolin negli anni ’60 per il trattamento dei problemi alcolcorrelati e successivamente applicato ad ogni forma di disagio correlato ad altre forme di attaccamenti, com’è documentato dalla positiva esperienza dei programmi di intervento su azzardo e new addiction avviati a Salerno negli ultimi 20 anni.

Nella sua storia il Gruppo LOGOS ha  sostenuto la scelta e il cammino verso il benessere e la libertà di circa duemila persone insieme ai loro familiari, creando le condizioni per la nascita di alcune importanti realtà dell’associazionismo familiare attive nella sensibilizzazione della comunità locale:

Nasce nel aprile del 2005 in seno al programma  “Fuorigioco” per il trattamento del Gioco d’Azzardo promosso dal Gruppo.

 

Famiglie in gioco si propone di:

  • promuovere l’ informazione e la sensibilizzazione corretta sulla conoscenza dei problemi legati al gioco d’azzardo;
  • collaborare e cooperare con i servizi pubblici e privati e le realtà che agiscono nel settore della prevenzione e del trattamento del gioco d’azzardo;
  • promuovere, attraverso la divulgazione scientifica e la testimonianza personale, la possibilità di intraprendere percorsi di liberazione dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, valorizzando in particolare modo le esperienze dei club di ecologia sociale incentrati sull’approccio della comunità multifamiliare.

L’ARCAT  Campania è un’associazione no-profit che rappresenta a livello regionale l’Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali – Metodo Hudolin, ente che coopera con l’Organizzazione Mondiale della Sanità per i programmi di promozione e protezione della salute in merito ai problemi alcolcorrelati e complessi. Partendo dal principio per cui l’alcolismo è  uno stile di vita  che può indurre  patologie e problemi alcolcorrelati e complessi, l’ARCAT Campania si propone di:

  • promuovere programmi di promozione e protezione della salute e accogliere persone e famiglie con problemi Alcolcorrelati secondo l’Approccio Ecologico-Sociale  dello psichiatra V. Hudolin, incentrato sul lavoro  dei Club Alcologici Territoriali  (CAT);
  • attuare programmi coerenti con i principi e la mission dell’Associazione Italiana dei Club Alcologici  Territoriali (AICAT).
  • collaborare  nei programmi locali di promozione e protezione della salute, con particolare riguardo ai principi e alle strategie proposte dall’OMS nella Carta Europea e nel Piano Europeo sull’Alcol;
  • promuovere lo sviluppo della rete territoriale dei CAT attraverso forti sinergie con le principali agenzie socio-sanitarie del territorio;
  • svolgere attività di sensibilizzazione, formazione ed aggiornamento delle famiglie  e dei servitori-insegnanti  di club, degli operatori pubblici e dei volontari.

 

I Club Alcologici Territoriali (CAT) sono comunità multifamiliari di 10-12 famiglie che si incontrano ogni settimana per un’ora e mezza, per affrontare i disagi legati al consumo di alcol ed altri comportamenti a rischio.  Le comunità multifamiliari sono il fulcro dell’approccio ecologico sociale elaborato da Hudolin e lavorano partendo dal principio del “qui ed ora” per il cambiamento di stile di vita di tutti i componenti delle famiglie che vi fanno parte.  Il Club si propone di contribuire a modificare la cultura generale e sanitaria della comunità in cui è inserito ed è aperto alla collaborazione con tutti i soggetti, pubblici e privati, disponibili a sviluppare i programmi alcologici territoriali.

La Cooperativa LABOS TEAM  è costituita da  un’équipe multiprofessionale che  opera dal 2003 nel campodella prevenzione, promozione e trattamento dei disagi della persona e della famiglia, legato anche  alle nuove e vecchie dipendenze quali  l’alcol, droghe, e/o a disturbi psico-comportamentali come  il gioco d’azzardo. Nelle modalità di trattamento la cooperativa segue l’approccio sistemico-familiare che significa osservare e porre i problemi legati alla dipendenza e le loro conseguenze all’interno di un sistema biosociale nel quale la persona vive e lavora. Il comportamento specifico legato alla dipendenza viene considerato come parte di un sistema più complesso per cui il cambiamento dello stile di vita non si può ottenere al di fuori del contesto familiare.

 

AREE DI INTERVENTO

Ascolto, consulenza e orientamento alla relazione d’aiuto ed ai programmi terapeutici-educativi per le dipendenze e disagio psicologico

  • colloqui motivazionali
  • counseling individuale e di gruppo
  • gruppi di incontro
  • gruppi motivazionali
  • psicodiagnosi
  • psicoterapia individuale o di gruppo

L’APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE 

E’ stato ideato  ed applicato dal prof. Vladimir Hudolin ( Ogulin, 2 maggio 1922 Zagabria, -26 dicembre 1996, neurologo, psichiatra e docente universitario iugoslavo consulente dell’OMS) che lo ha sperimentato efficacemente  nella gestione dei problemi alcolcorrelati e complessi.

Esso si colloca in una prospettiva di promozione della salute  che muove dai principi teorico-pratici della psichiatria sociale e dalla medicina di comunità del secondo Novecento e che possono essere applicati con le specifiche modifiche a tutti i problemi comportamentali

APPROCCIO significa modo di porsi, di leggere, interpretare un fenomeno e, conseguentemente, di promuovere il cambiamento

ECOLOGICO si riconoscono i legami che esistono tra le persone e tra le diverse componenti che costituiscono una comunità familiare o locale

SOCIALE  viene sottolineata l’evidenza che tutti i problemi comportamentali, compresi quelli alcolcorrelati, azzardo, ma anche quelli culturali, economici e politici, hanno la loro origine e la loro soluzione nei rapporti sociali esistenti.

 

L’Approccio è in sintonia con i documenti, le  risoluzioni, i Piani di azione che l’OMS ha prodotto dal 1978 con la Dichiarazione di Alma Ata ad oggi e che sanciscono la centralità:

  • Dell’assistenza primaria;
  • del lavoro territoriale;
  • dei programmi di comunità locale;
  • del protagonismo dei cittadini nei programmi di tutela e promozione della salute, in un rapporto di collaborazione con il sistema professionale (partnership in action).

 

Nasce come un approccio di intervento sulle problematiche legate all’alcol prevalentemente centrato sull’azione dei Club Alcologici Territoriali con una forte enfasi sulle potenzialità di mutuo sostegno fra le famiglie con problemi alcolcorrelati. Il passaggio da una cura centrata sull’ospedalizzazione ad un intervento focalizzato sulle “capacità di cura” reciproca tra persone che condividono una comune esperienza viene motivato da Hudolin con l’affermazione che l’alcolismo non può essere considerato come una vera e propria malattia ma va visto come uno stile di vita che riguarda non solo il cosiddetto “alcolista”, ma anche la sua famiglia e la comunità locale di appartenenza. 

I problemi correlati all’assunzione di stili di vita rischiosi, devono essere considerati e osservati come problemi/disagi multidimensionali, parti o espressioni di un disturbo sistemico in quanto coinvolgono lo stato di salute dell’INDIVIDUO, della FAMIGLIA e della  COMUNITÀ con le conseguenti e prevedibili disfunzioni.

L’approccio eco-sistemico  è la modalità attraverso cui la  psichiatria sociale di comunità individua le cause e lo sviluppo  dei problemi correlati al consumo di alcol, sostanze e  gambling  dentro i rapporti sociali e tenta di contrastarli  agendo all’interno della comunità locale.

Tale approccio ritiene che l’incidenza dei problemi alcol-droga e azzardo è direttamente connesso alla crescita della offerta, che a sua volta dipende da fattori  quali:

  • la disponibilità del prodotto;
  • l’accessibilità al prodotto;
  • la “normalizzazione” culturale del comportamento;
  • la progressività del disturbo;
  • la perdita del controllo;
  • la continuazione del comportamento nonostante le conseguenze negative e spesso disastrose sulla qualità della vita. 

 

Un approccio globale deve tenere presente:

  • il mercato;
  • la cultura sociale;
  • l’adeguatezza e l’efficacia dei programmi di sensibilizzazione, educazione e promozione della salute;
  • la diffusione, la qualità e l’accessibilità dei programmi di formazione degli operatori, di trattamento e di riabilitazione dei servizi pubblici e del privato sociale;
  • il valore strategico delle politiche di advocacy e di autodifesa sociale delle reti di cittadinanza competente e solidale.

 

L’Approccio Ecologico Sociale sviluppa programmi che siano in grado di:

  • dare risposte ai bisogni della persona, inseriti nel contesto delle relazioni significative sia di tipo familiare che comunitario, nonchè della famiglia e della comunità locali
  • porre al centro il protagonismo della persona ed il suo senso di responsabilità (empowerment) nel promuovere e proteggere la salute di tutta la popolazione .
  • sensibilizzare chi opera in campo professionale ad attuare scelte personali coerenti, adeguando gli stessi processi formativi professionali e le pratiche professionali all’Approccio Ecologico Sociale.
  • sviluppare una metodologia di lavoro di rete quale intreccio tra formale ed informale che necessita dell’incontro alla pari tra famiglie e servizi: sinergia virtuosa tra contributi plurimi alla pari.

Campania per l’Ecologia Sociale è una rete di realtà no profit e di  cittadinanza solidale competente che intende tradurre i principi dell’Approccio Ecologico sociale di Vladimir Hudolin nella realizzazione di programmi di  protezione e promozione della salute rispetto comportamenti generatori di stili di vita dannosi o a rischio in quanto correlati allo sviluppo di addiction chimiche e non, in collaborazione con tutte le  risorse  formali  e  non  attive sui temi della salute e della qualità della vita operanti nella regione.

 

Campania per l’Ecologia Sociale ha messo in agenda il seguente programma di lavoro per il biennio 2018-2019:

  • sviluppo delle reti dei Club Hudolin per l’accoglienza della multidimensionalità della sofferenza;
  • movide ecosostenibili: spazi ed eventi gastronomici, culturali e sportivi liberi da alcol slot e fumo;
  • comuni LIBERI DA AZZARDO: moltiplicare in Campania le amministrazioni comunali che regolamentano spazi e luoghi di vendita dei prodotti di azzardo;
  • iniziativa civica per una legge regionale sull’azzardo;
  • sensibilizzazione ed educazione delle famiglie ad un rapporto sano con il Web e le nuove tecnologie.

 

Sono cinque impegni strategici da realizzare attraverso una forte cooperazione con Istituzioni, Servizi sociosanitari, Terzo Settore e movimenti di cittadinanza attiva.

Sono cinque impegni che qualificano la scelta di valorizzare l’empowerment di comunità nel tutelare e promuovere la salute dei suoi membri.

Il Gruppo LOGOS promuove percorsi di formazione degli operatori sanitari e sociali all’approccio ecologico sociale  e alla mutualità nei settori dei problemi correlati al Disturbo da Uso di Alcole da altre Sostanze, ad altri comportamenti compulsivi (gioco d’azzardo, Internet dipendenza,ecc.) attraverso corsi, seminari e workshop in collaborazione con Università, Società Scientifiche, ASL ed altre associazioni no-profit.

 

I  corsi di formazione sono aperti non solo ai professionisti ma a tutti i cittadini interessati a un impegno per la promozione della salute e del bene comune nel proprio territorio.